RENZO PIANO

Renzo Piano, il marinaio dell’Architettura, si racconta attraverso il suo “Giornale di Bordo”.  Oggi è tra gli architetti più famosi al mondo. 

“Avete mai provato a nascondere travi in acciaio da 120 tonnellate, lunghe 50 metri? Si fa così. Le si fa arrivare con un treno speciale. Le si trasporta attraverso Parigi fra le tre e le cinque del mattino, in modo da avere il minimo traffico […]. Prima che il convoglio passi, si manda un altro camion a proteggere tutti i tombini sul percorso con lastre d’acciaio di 4 centimetri, che bisogna prima posare e poi prelevare con un enorme magnete. Quando la trave arriva destinazione la si monta subito, altrimenti blocca tutto il cantiere. Semplice, in un certo senso”

Semplice, in certo senso. Se questa fosse una definizione non potrebbe che essere quella che descrive la figura di Renzo Piano. Cresciuto tra i cantieri, grazie al lavoro svolto dal padre, Piano non ha mai smesso di avventurarsi in questo mondo diventando una delle figure più importanti nello scenario architettonico mondiale. Con opere come il Beaoubourg, la sede del New Yord Times, la “Shard of Glass” o il recente piano per le periferie italiane l’architetto è cresciuto e maturato senza mai trascurare la sua più grande passione: la scienza. Ogni opera vuole ricordarci come l’arte nasca dall’incontro tra architettura e scienza, e lo fa attraverso lo studio del dettaglio architettonico, attraverso i modelli in scala 1:1 che rendono i suoi studi veri e propri musei. Ma non è solo questo; quel che il marinaio dell’architettura sembra volerci raccontare, è come non si possa mai smettere di avere fame di bellezza, quella bellezza celata e non ostentata. La bellezza delle piccole cose che così diventano pura potenza (Da vedere a questo proposito il parlamento di Malta). D’altronde è lui stesso a definire i suoi studi le “Botteghe del fare architettura” a sottolineare l’aspetto artigianale di ogni sua opera, anche quando si tratta di pura tecnologia.

Tra i suoi progetti più importanti:

1979 Otranto Urban Regeneration Workshop, Otranto

1971-1977 Centre Georges Pompidou, Parigi.

1983-1986 IBM Travelling Pavillion, Parigi.

1982-1986 The Menil Collection, Houston, U.S.A.

1988-1994 Kansai International Airport Terminal, Osaka, Japan.

1992-1997 Beyeler Foundation Museum, Riehen, Switzerland.

1991-1998 Jean-Marie Tjibaou Cultural Center, Noumea, New Caledonia.

1992-2000 Potsdamer Platz, Berlin, Germany.

1983-2003 Lingotto Factory Conversion, Torino, Italy.

1999-2005 Zentrum Paul Klee, Bern, Switzerland.

1999-2005 High Museum Expansion, Atlanta, U.S.A.

1998-2006 Maison Hermès, Tokyo, Japan.

2000-2006 Renovation and Expansion of the Morgan Library, New York, U.S.A.

2000-2007 The New York Times Building, New York, U.S.A.

2000-2009 Chicago Art Institute – The Modern Wing, Chicago, U.S.A.

2000-2008 California Academy of Sciences, San Francisco, U.S.A.

2002-2010 Central St. Giles Court Mixed-use Development, London, United Kingdom.

2006-2011 Ronchamp Gatehouse and Monastery, Ronchamp, France.

2000-2012 London Bridge Tower, London, United Kingdom.

2005-2012 Renovation and expansion of the Isabella Stewart Gardner Museum, Boston, U.S.A.

2010-2012 Auditorium del Parco, L’Aquila, Italy.

2006-2012 Astrup Fearnley Museum of Modern Art, Oslo, Norway.

2002-2013 MUSE Museo delle Scienze, Trento, Italy.

2007-2013 Kimbell Art Museum Expansion, Fort Worth, U.S.A.

2006-2014 Pathé Foundation, Paris, France.

2006-2014 Harvard Art Museums renovation and expansion, Cambridge, MA, U.S.A.

2007-2015 The Whitney Museum at Gansevoort, New York, U.S.A.

2007-in progress Jerome L. Greene Science Center for Mind Brain Behavior, New York,U.S.A.

 

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