MILANO

Milano è un cuore spezzato che si rialza da solo. Milano è l’alba che deve ancora sorgere. Milano è la casa di tutti, ma non per tutti. Milano è il caos che si fa abitudine. Milano è la pace e il tormento. Milano è casa. Milano è prigione… ma alla fine Milan l’é gran Milan. 

Milano non ti lascia scampo. Milano si finge enorme, ma dentro il cuore sa di essere piccola.

Milano è un cuore spezzato. Una ferita immensa, arrivata a sorpresa senza sapere chi o perché.

Milano è una pulsazione infinita. Un cuore immenso che batte e non si stanca mai. Milano è la città dai mille volti. È la città delle sorprese.

Milano sa farti male con la sua indifferenza. Ti prende a schiaffi prima di abbracciarti.

Milano fa male, prende i tuoi ricordi e li conserva per sempre, anche quando vorresti cancellarli tutti.

Milano è vita. Ma no, non quella che si trova in Corso Como, in Corso Vittorio Emanuele, o in Monte Napoleone. Quella è solo una città. Milano è il mercato di via Papignano. Milano è la casa popolare tra due edifici signorili anni trenta.

Milano è via Archimede, e i suoi parcheggi impossibili. Milano è nelle villette nascoste tra i palazzi alti otto piani, silenziose e sagge, ricoperte di edere per non far leggere le ferite.

Milano è fatta di sogni infranti che lasciano spazio a quelli appena nati. Perché forse non c’è spazio per le speranze di tutti.

Milano è moda, moda psichedelica. Non si ferma mai, e non sarà mai più la stessa.

Milano è Donna. Non può essere nient’altro. Ha una forza interna che non smette mai di sorprendere. Milano è Donna perché trova sempre il modo di rialzarsi dopo una ferita. Milano ci crede. Crede nell’uomo con una forza tale che potrebbe conquistare il mondo.

Milano ama, ma nessuno lo sa.

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