A Pasqua, la sorpresa più bella.

Tutto pronto per il pranzo di Pasqua. Il sole splende nel cielo, l’aria fresca del mattino comincia a lasciar spazio al grande caldo di mezzogiorno. Le uova sono state già tutte aperte… grandi e piccini hanno già il muso sporco di cioccolato, ma ci sono delle sorprese per tutti noi abitanti del pianeta terra.

Come si legge dal Bilancio Trimestrale ENEA del Sistema Energetico, nel 2016, con ben 4 anni di anticipo l’Italia ha raggiunto gli obiettivi europei di fonti rinnovabili sui consumi finali di energia (con il 17,6% contro il 17% al 2020), l’elettricità prodotta è stata più green grazie al maggiore utilizzo di gas (+13%) e al forte calo del carbone (-21%) e i consumi di energia sono rimasti stabili.  Un risultato a dir poco meraviglioso per una semplice ragione… forse non siamo così indietro come pensiamo.

Visti i buoni (ma migliorabili) risultati ottenuti potremmo quasi pensare che forse non siamo solo pizza e mandolino, ma siamo anche pizza e mandolino!

Si perchè diciamocela tutta, per chi non è del Belpaese è facile etichettare gli italiani (anche con giuste ragioni) ma poi sotto sotto la verità è che la pizza e il mandolino crea non poca invidia. Sarà che sono cresciuta con mia madre che diceva: “Meglio fare invidia che fare pietà” nell’ottica di un mondo dove non bisogna mai vergognarsi di essere felici, ma io del mio paese sono orgogliosa.

Critica si, ma mai dimenticando la grandezza di casa mia.  E da oggi, sono orgogliosa un po’ di più.

E’ vero però che, come si legge nel rapporto, rimangono degli elementi di preoccupazione, come il rallentamento della crescita delle rinnovabili, il peggioramento delle prospettive di decarbonizzazione post-2020 e il persistente elevato livello dei prezzi dell’energia, con evidenti ripercussioni sulla competitività delle nostre imprese. Inoltre nonostante il calo del 5% registrato nel 2016, il costo del kilowattora per le industrie italiane resta fra i più alti d’Europa. Lo stesso accade per i prezzi del gas, che sono diminuiti, ma meno che negli altri principali Paesi europei.
Però di lavoro se ne è fatto tanto e questo anticipo lo dimostra.

Prendiamone quindi atto e andiamo tutti dritti verso l’obiettivo. Questo anticipo non deve esser preso come la buona occasione per prendersi una pausa, ma deve essere la giusta carica per arrivare a risultati ancora più grandi.

Perchè alla fine siano il Belpaese non per finta. Siamo gli unici ad avere Genova, Venezia, Milano, Roma; siamo gli unici con una dieta dichiarata patrimonio dell’UMANITA’ dall’UNESCO, alla faccia dei santoni e sciamani americani; siamo l’unico paese con identità forti come i dialetti. Siamo l’unico paese con il Piemonte e il suo vino straordinario, con la piadina, la pastiera, il casatiello e il ragù. E da oggi abbiamo anche raggiunto gli obiettivi europei per le fonti rinnovabili. Scusate se è poco.

Buona Pasqua a tutti, siate felici. Mangiate sano, ma soprattutto mangiate con gioia.

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